
500.000 euro per il settore edile della provincia di Ravenna
28 maggio 2020
Tutte le parti sociali del settore edile della provincia di Ravenna, costituenti la Cassa Edile e la Scuola Edile - CPT (Ance Romagna, Cna Costruzioni Ravenna, Anaepa Confartigianato Ravenna, Legacoop Romagna, Agci Emilia Romagna, Confcooperative Rimini – Ravenna, Feneal Uil Ravenna, Filca Cisl Romagna, Fillea Cgil Ravenna) a seguito di un proficuo confronto in data 25 maggio hanno sottoscritto due importanti accordi per la ripartenza del settore, a seguito del blocco dovuto al contagio Covid-19, con un sostegno tangibile per imprese e lavoratori.
Valutando la situazione causata dalla pandemia come un evento di portata straordinaria che ha colpito fortemente tutto il sistema produttivo della provincia di Ravenna, in particolare il settore edile, e che ha creato forti difficoltà ai lavoratori e alle imprese, i rappresentanti delle aziende e dei lavoratori del settore hanno definito uno stanziamento straordinario di mezzo milione di euro a sostegno dei lavoratori e delle imprese.
Lo stanziamento sarà così ripartito:
- 200mila euro ai lavoratori – che a fronte delle ore di cassa integrazione hanno visto un forte ridimensionamento delle loro retribuzioni - come versamento da parte della cassa edile nel mese di giugno in proporzione alle ore fatte di cassa integrazione nei mesi di marzo e aprile; per un lavoratore sospeso dal lavoro con 9 settimane di cassa integrazione questo significherà ricevere un bonifico di circa 150 euro;
- l’istituzione di una diaria straordinaria per i lavoratori del settore ricoverati per contagio Covid-19 di 30 euro al giorno fino ad un massimo di 50 giorni;
- 200mila euro come sgravio contributivo alle aziende nei confronti della cassa edile, in considerazione delle difficoltà e dei costi aggiuntivi nella ripartenza per la gestione delle norme anticontagio per i mesi di giugno, luglio e agosto 2020;
- 100mila euro come formazione gratuita messa a disposizione delle aziende e dei lavoratori da parte di ISPER-CPT (Scuola Edile della provincia di Ravenna) con particolare riguardo a studiare e approfondire percorsi di innovazione per supportare e incentivare una valorizzazione e innovazione dell'attività imprenditoriale improntata sui nuovi materiali, sulla rigenerazione urbana e sull’efficientamento energetico in ottica ambientale.
“Le difficoltà del periodo non sono certamente superate con questi accordi, ma riteniamo – concludono tutti gli attori a rappresentanza del settore edile – di aver dato un contributo, anche grazie alle buone relazioni sindacali presenti nel territorio, alla ripartenza in sicurezza e nel segno dell’innovazione del settore anche in ottica ambientale".
Per maggiori informazioni contatta la FILCA Romagna