
Assegni nucleo familiare 2020/2021: come compilare la richiesta
9 luglio 2020
Dal 1° luglio, i dipendenti privati possono già fare domanda per ottenere l’assegno al nucleo familiare (anf).
L’assegno al nucleo familiare (anf) è dedicato alla famiglia del lavoratore dipendente, anche quando questi diventa pensionato.
L’importo dell’assegno al nucleo familiare è calcolato tenendo conto del reddito complessivo del nucleo familiare e del numero dei suoi componenti.
Sono considerati componenti del nucleo:
- lavoratore o pensionato richiedente;
- coniuge non legalmente separato;
- figli minori e maggiorenni inabili nonché quelli fino ai 21 anni, in particolari condizioni;
- fratelli, sorelle e nipoti collaterali orfani, minori o maggiorenni inabili;
- nipoti diretti minori, se a carico del nonno.
Si ha diritto all’anf se il 70% del reddito complessivo del nucleo familiare deriva da lavoro dipendente (oppure da pensione o da altro trattamento previdenziale) e se non supera determinati limiti, stabiliti ogni anno.
Dal 2019 l’anf non si può più chiedere tramite il datore di lavoro, ma solo telematicamente e non compilare correttamente la domanda può far perdere l’assegno. Una volta accertato il diritto, l’Inps metterà a disposizione del datore di lavoro gli importi da corrispondere ai propri dipendenti che ne hanno fatto richiesta.
Per evitare che l’Inps respinga la richiesta e per ottenere l’importo a cui si ha effettivamente diritto è meglio affidarsi al patronato Inas Cisl.
I nostri operatori si occuperanno della compilazione e dell’invio e potranno valutare se si ha diritto anche ad altre formule di supporto per la famiglia.
Anf: a chi spetta? Per saperne di più dai un’occhiata alla nostra guida! Scaricala qui.
Per non avere pensieri è possibile rivolgersi ai nostri esperti per l’invio online. Consulta la sezione sedi del sito.