
Oggi sciopero trasporto pubblico locale
08 febbraio 2020
Le organizzazioni sindacali territoriali Fit – Cisl, Filt – Cgil, Uiltrasporti, Faisa Cisal e UGL FNA aderiscono allo sciopero nazionale di 4 ore delle lavoratrici e lavoratori del trasporto pubblico locale indetto dalle rispettive Federazioni nazionali per il giorno 8 febbraio 2021.
All’origine dell’astensione lavorativa il rinnovo del contratto nazionale Autoferrotranvieri.
Il personale urbano, suburbano ed extraurbano, il personale del traghetto, il personale impiegato nelle biglietterie e front office e quello addetto alla manutenzione si fermerà dalle 17:00 alle 21:00, mentre il personale amministrativo sciopererà nelle ultime 4 ore della giornata lavorativa.
"Il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro è scaduto da più di tre anni. Inoltre la pandemia non si spegne, ma le lavoratrici e i lavoratori del trasporto pubblico locale continuano a garantire, tra mille difficoltà e paure, con grande professionalità e senso di responsabilità, la mobilità di tutti i cittadini, sostenendo un servizio essenziale per i cittadini che anche a causa dei tagli indiscriminati attuati dai vari governi nell’ultimo ventennio è in gravissima difficoltà".
"Il contratto collettivo nazionale di lavoro è un diritto, ma non è l’unica motivazione dello sciopero. È ora che questo settore, reale volàno della rinascita delle nostre città e del benessere di tutti i cittadini, veda potenziati i servizi, rendendoli efficienti e adeguati alla domanda di mobilità. Non si può più prescindere da una seria riforma del sistema in coerenza con le esigenze del territorio e dei cittadini che quotidianamente usano un mezzo di trasporto pubblico".
"E’ necessario modernizzare e aumentare il numero degli autobus, così da renderli più confortevoli per l’utenza, meno inquinanti e per far sì che il mezzo pubblico diventi la vera alternativa all’auto privata. Il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, scaduto il 31 dicembre 2017, è l’elemento determinante per definire norme e aumenti contrattuali che riconoscano il fondamentale contributo dei lavoratori per la tenuta e il rilancio del trasporto pubblico locale, restituendo dignità alla loro professionalità sia in termini economici che normativi. Dopo oltre 3 anni non è più possibile tollerare le posizioni delle associazioni datoriali Asstra, Agens e Anav, rappresentanti le aziende del settore che con atteggiamento provocatorio, di fatto, non dando risposte alle legittime aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori".