
Fare luce sulle cooperative irregolari
21 giugno 2019
Nel primo trimestre 2019 su 70 ispezioni indirizzate a cooperative ben 61 hanno presentato irregolarità di varia natura. Molte di queste (45 su 71) stavano applicando contratti di lavoro “pirata”, ovvero non firmati dalle associazioni imprenditoriali e sindacali maggiormente rappresentative. Contratti “pirata” che arrivano a prevedere la contrazione delle tariffe salariali sino al 50% rispetto a quelle previste dai contratti nazionali veri.
“E’ necessario che si potenzino i controlli – ha affermato Filippo Pieri, segretario generale della Cisl Emilia-Romagna - e che istituzioni e imprese affidino gli appalti e i subappalti a soggetti economici pienamente operanti nella legalità e nella regolarità”.
“Di sicuro - conclude Pieri- la recente legge “sblocca cantieri” non farà altro che favorire lavoro irregolare, infiltrazioni mafiose e illegalità perché prevede la reintroduzione del massimo ribasso, l’ampliamento dell’affidamento diretto dei lavori e il ricorso al subappalto fino al 40% dell'importo dei lavori”.