
Ogni giorno 90 infortuni sul lavoro, una piaga non più accettabile
20 febbraio 2020
“Sono stati ben 90 ogni giorno gli infortuni che i lavoratori romagnoli hanno denunciato nell’anno appena trascorso – afferma Francesco Marinelli, segretario generale CISL Romagna – e anche il 2020 è cominciato facendo registrare gravi incidenti sul lavoro, come hanno puntualmente riportato i giornali.”
“Sappiamo bene che i numeri non dicono tutto – chiarisce il leader cislino – perché non sempre gli infortuni sono denunciati: a volte per pressioni degli imprenditori per non subire indagini e non vedersi aumentare la contribuzione INAIL, altre volte perché riguardano lavoratori irregolari.”
Quest’ultimo fenomeno è il vero cancro del lavoro anche in Romagna perché apre il circolo vizioso di bassa retribuzione, evasione fiscale-contributiva e pericolo per la salute e la sicurezza di chi lavora causando quella concorrenza sleale che danneggia l’economia e gli stessi imprenditori onesti che sono la maggior parte. Si pensi che il costo sociale degli infortuni sul lavoro stimato dall’INAIL a livello nazionale è di circa 45 miliardi di euro, pari al 3,5% del Pil.