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Ausl Romagna: sospeso l’obbligo di reperibilità per gli infermieri


20 novembre 2023

È stato annunciato che l’obbligo di reperibilità per gli infermieri sarà revocato, l’Ausl della Romagna fa marcia indietro dopo incontri con le organizzazioni sindacali e il direttore generale nei giorni scorsi. La proposta di rendere obbligatoria la pronta disponibilità degli infermieri per circa 50 turni giornalieri sul territorio delle tre province romagnole a partire dal mese di novembre aveva suscitato forti proteste da parte degli operatori sanitari, che si erano mobilitati in due occasioni nel giro di poche settimane. Il distretto di Ravenna, con tre presidi ospedalieri e il maggior numero di lavoratori, risultava particolarmente esposto a questa decisione.

L’annuncio della revoca dell’obbligo di reperibilità arriva dopo una serie di tensioni e proteste da parte degli operatori sanitari, soprattutto nel distretto di Ravenna, che si trovava in una posizione più critica con tre presidi ospedalieri e un numero significativo di lavoratori. L’iniziale decisione di introdurre la pronta disponibilità era stata accolta con dissenso e mobilitazioni, mettendo in luce le preoccupazioni e le sfide affrontate dagli infermieri nel garantire la copertura necessaria.

Con la revoca di questa misura, si apre uno spazio per un dialogo più approfondito tra le parti interessate al fine di trovare soluzioni che tengano conto delle esigenze degli operatori sanitari e delle necessità del sistema sanitario. Gli incontri tra le organizzazioni sindacali e il direttore generale hanno presumibilmente contribuito a una maggiore comprensione delle preoccupazioni degli infermieri e delle dinamiche del settore.
Resta da vedere quali saranno le future decisioni e le misure adottate per affrontare le sfide legate all’organizzazione del lavoro nel settore sanitario, bilanciando la necessità di garantire la qualità dell’assistenza con il benessere e i diritti degli operatori sanitari.

«Come avevamo richiesto unitariamente – spiega il segretario generale Fp Cisl Romagna Mario Giovanni Cozza sulle pagine del Corriere Ravenna la direzione generale già in ottobre aveva sospeso la reperibilità, prevedendo un incontro. Ora arriva l’impegno, tramite il direttore generale Tiziano Carradori, a mantenere la sospensione in attesa di un nuovo incontro nel quale saremo chiamati andare nel dettaglio delle soluzioni. Per noi la base di partenza è introdurre il principio della volontarietà del professionista a fronte di una remunerazione adeguata. Una prima apertura c’è stata, ora si può iniziare a discutere su numeri e profili per valorizzare gli operatori».

“I pilastri devono essere la volontarietà e la giusta valorizzazione economica – puntualizza il segretario Cozza sul Resto del Carlino Forlì e Resto del Carlino Ravenna. Entro dieci o quindici giorni è previsto un nuovo incontro. Valuteremo ovviamente anche in base alle risorse in campo».



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