Focaccia Group abbandona il progetto di rilancio della ex Farmografica di Cervia: “mancano i fondi necessari”
La Focaccia Group, l’azienda che si era impegnata a rilanciare la ex Farmografica di Cervia, ha deciso di abbandonare il progetto a causa della mancanza di contributi a fondo perduto necessari per finanziare l’operazione. Il gruppo, che aveva pianificato di investire circa 21 milioni di euro, ha dichiarato che senza il supporto economico necessario, l’iniziativa non è sostenibile. La decisione è stata comunicata questa mattina ai dipendenti, che sono stati convocati per “comunicazioni urgenti”.
Secondo quanto dichiarato dall’amministratore delegato Riccardo Focaccia, l’azienda aveva bisogno di un contributo a fondo perduto pari al 50% dell’investimento, per coprire i 16 milioni necessari al rilancio del settore farmaceutico e 5,5 milioni per la costruzione della nuova struttura. Tuttavia, dopo un incontro con i tecnici di Invitalia, è emerso che l’unica soluzione possibile sarebbe stata un finanziamento sotto forma di fondo di investimento, con la partecipazione di capitale di minoranza e un piano di restituzione entro cinque anni, ma a condizioni ritenute insostenibili.
Focaccia ha spiegato che “senza un fatturato immediato e con un investimento di tale entità, il rischio di fallimento sarebbe troppo alto”. Inoltre, ha ricordato che la società ha già investito 350.000 euro per le trattative con il precedente proprietario del ramo d’azienda MM Packaging, e ha dovuto sostenere spese per “73.000 euro di Irap” e oltre “600.000 euro per gli stipendi di ottobre e novembre”. L’azienda non è riuscita a presentare un piano industriale sostenibile, impedendo così l’attivazione della cassa integrazione.
Oggi pomeriggio si terrà un’assemblea tra i rappresentanti dei sindacati CGIL, CISL e UIL e i dipendenti della ex Farmografica per discutere della situazione e delle possibili soluzioni in merito ai licenziamenti e alla gestione delle difficoltà aziendali.