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La nuova patente a crediti per le imprese edili: sicurezza e qualità al centro del cambiamento


La nuova patente a crediti per le imprese edili: sicurezza e qualità al centro del cambiamento

A partire dai primi di ottobre 2024, è entrata in vigore una nuova misura destinata a rivoluzionare il settore delle costruzioni: la cosiddetta “patente a crediti”, anche nota come “patente a punti”. Questa novità, fortemente voluta dal sindacato Filca CISL, punta a qualificare le imprese che operano nei cantieri temporanei e mobili, con l’obiettivo di aumentare la sicurezza sul lavoro, una questione cruciale nel settore edile, particolarmente soggetto a incidenti sul lavoro e malattie professionali.

Roberto Casanova, segretario generale della Filca CISL Romagna, intervistato nei giorni scorsi da Video Regione, ha espresso grande soddisfazione per l’introduzione di questa misura, sottolineando come la necessità di un sistema di qualificazione delle imprese fosse già stata individuata dal sindacato nel 2003. “Non possiamo che esprimere grande soddisfazione per l’introduzione della patente a crediti, un risultato che arriva dopo anni di impegno da parte nostra e di altre organizzazioni sindacali – ha affermato il segretario –. Già nel 2003 avevamo intuito la necessità di un sistema di questo tipo, che all’epoca chiamammo ‘patente a punti’, ma al di là del nome è fondamentale sottolineare l’importanza di questo strumento per il settore delle costruzioni. La patente a crediti rappresenta una svolta che consentirà di qualificare le imprese e, soprattutto, di innalzare gli standard di sicurezza nei cantieri, dove la situazione purtroppo è ancora drammatica. Basti pensare che, solo nei primi mesi del 2024, in Romagna si sono registrati oltre 21.500 infortuni sul lavoro. Un numero inaccettabile, che rende evidente l’urgenza di intervenire in modo deciso”.

Il sistema della patente a crediti coinvolge circa 830.000 soggetti, non solo del settore edile, e prevede una qualificazione delle imprese basata su un punteggio iniziale di 30 crediti, che può aumentare fino a un massimo di 100 in base al rispetto di specifici requisiti. Tra questi, la formazione dei lavoratori, il rispetto delle norme di sicurezza e la regolarità contributiva. Al contrario, il punteggio può essere ridotto in caso di irregolarità nei cantieri, come l’assunzione non conforme di lavoratori o infortuni sul lavoro, con penalizzazioni che variano da 5 a 20 punti, in base alla gravità dell’incidente.

“Questo nuovo sistema non sarà una bacchetta magica che risolverà tutti i problemi, ma costituisce un passo fondamentale verso una maggiore tutela dei lavoratori – chiarisce Casanova – .Per noi della Filca CISL, la sicurezza è sempre stata una priorità assoluta, e questo strumento ci permette finalmente di avere un sistema chiaro e misurabile per incentivare comportamenti virtuosi da parte delle imprese e penalizzare quelle che non rispettano le regole. Questo sistema premiale e sanzionatorio creerà un meccanismo di incentivo per le imprese più virtuose, che non solo potranno accedere con maggior facilità alle gare d’appalto, ma potranno anche ottenere agevolazioni economiche, come sconti sulle assicurazioni INAIL.”

Le imprese che mantengono o aumentano il proprio punteggio potranno godere di benefici, come agevolazioni nella partecipazione alle gare d’appalto e sconti assicurativi sul fronte degli infortuni e delle malattie professionali. Al contempo, se un’azienda scende sotto i 15 punti, scatterà la sospensione dell’attività fino al recupero del punteggio necessario.

Ottobre 2024 sarà il primo mese di sperimentazione del sistema, con una fase iniziale che prevede l’autocertificazione delle imprese. Durante questo periodo, che durerà un anno, il sistema sarà affinato sulla base dei riscontri ottenuti. – “I requisiti che abbiamo richiesto come sindacato per ottenere la patente includono la formazione, il rispetto degli obblighi di sicurezza e la regolarità nei pagamenti contributivi” – ha spiegato Casanova. Uno degli obiettivi del sindacato è migliorare ulteriormente il sistema, introducendo ad esempio la formazione obbligatoria presso enti bilaterali, gestiti congiuntamente da imprenditori e sindacati, per garantire una qualità elevata nell’istruzione e preparazione dei lavoratori.

Se da un lato la patente a crediti è vista come un’opportunità per migliorare la sicurezza e la qualità del lavoro, dall’altro alcune imprese hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla possibilità di un aumento della burocrazia. Tuttavia, Casanova ha ribadito che le imprese virtuose, che rispettano le norme e investono nella formazione e sicurezza, trarranno benefici tangibili da questo sistema -. “Alla fine, le imprese vedranno riconosciuto il proprio impegno in vantaggi economici e competitivi, oltre a contribuire alla tutela della salute dei lavoratori” .



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