LA NASPI
Chi può usufruire della NASPI?
I potenziali beneficiari sono:
- tutti i lavoratori dipendenti, senza alcuna distinzione tra coloro che hanno un contratto a tempo indeterminato o determinato;
- gli apprendisti;
i soci di cooperative di produzione di lavoro;
- i lavoratori a tempo determinato delle aziende pubbliche o esercenti pubblici servizi e il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato che perdano involontariamente il proprio lavoro.
Sono, invece, esclusi:
- i lavoratori a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni;
- gli operai agricoli a tempo determinato o indeterminato per i quali continua ad applicarsi la previgente normativa.
Non possono beneficiare della NASPI i lavoratori che cessano per dimissioni volontarie o per risoluzione consensuale salvo che quest’ultima sia intervenuta a seguito di procedura di conciliazione presso la Direzione Territoriale del Lavoro.
Requisiti soggettivi
- perdita involontaria dell’occupazione;
- risoluzione consensuale del rapporto di lavoro solo se questa è intervenuta nell’ambito della procedura di licenziamento per giustificato motivo oggettivo (soppressione del posto, sopravvenuta inidoneità fisica, scarso rendimento, carcerazione, forza maggiore, termine dei lavori nei cantieri, impossibilità ad essere impiegati in altre mansioni nell’azienda, ecc. ecc.).
Requisiti contributivi
Il lavoratore deve far valere almeno 13 settimane di contribuzione nei 4 anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione e 30 giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimale contributivo, nei 12 mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione.
Documenti necessari
- Documento d’identità e Codice Fiscale;
- Permesso/Carta di Soggiorno;
- Copia/e del/dei Contratto/i di lavoro;
- Copia della busta paga;
- Lettera di Licenziamento e periodo di preavviso;
- Codice IBAN Banca o Posta per l’accredito delle spettanze
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