3 febbraio 2023
Il Consiglio Sindacale Interregionale San Marino, Emilia Romagna e Marche esprime grande soddisfazione per l’approvazione da parte del Senato del disegno di legge di ratifica dell’accordo tra Italia e Svizzera relativo all’imposizione fiscale dei lavoratori frontalieri, che aumenta la franchigia fiscale a 10.000 euro, rispetto ai precedenti 7.500 euro.
Nel rallegrarsi per questa notizia, l’auspicio è che nei prossimi mesi il progetto di legge venga approvato con lo stesso identico testo anche alla Camera dei Deputati del Parlamento Italiano, dopo di che potrà diventare definitivamente legge.
Una volta raggiunto, si tratterà di un risultato molto importante, che interesserà tutti i lavoratori frontalieri residenti in Italia che lavorano nelle aree di confine. Questo obiettivo in primo luogo è il frutto del grande lavoro e impegno profuso da tanti anni dai CSIR italiani, tra cui il CSIR San Marino – Emilia Romagna – Marche, partendo dal memorandum d’intesa del 2011 presentato dai coordinatori nazionali dei CSIR di CGIL, CISL e UIL. Memorandum rimasto fermo 10 anni e poi ripresentato nel 2020 dai vertici nazionali CSIR al Ministero dell’Economia e Finanze.
Per gli oltre 7mila lavoratori frontalieri che ogni giorno varcano il confine della Repubblica di San Marino per svolgere il proprio lavoro, contribuendo in maniera determinante all’economia del Titano, si tratta di un giusto e sacrosanto passo in avanti sul piano economico che consentirà una sensibile diminuzione della tassazione.
“L’auspicio è che nei prossimi mesi il progetto di legge venga approvato con lo stesso identico testo anche alla Camera dei deputati del Parlamento Italiano, dopo di che potrà diventare definitivamente legge – dichiara il Csir San Marino, Emilia Romagna e Marche in un comunicato –. Una volta raggiunto, si tratterà di un risultato molto importante, che interesserà tutti i lavoratori frontalieri residenti in Italia che lavorano nelle aree di confine. Questo obiettivo in primo luogo è il frutto del grande lavoro e impegno profuso da tanti anni dai Csir italiani, tra cui il Csir San Marino, Emilia Romagna e Marche, partendo dal memorandum d’intesa del 2011 presentato dai coordinatori nazionali dei Csir di Cgil, Cisl e Uil. Memorandum rimasto fermo 10 anni e poi ripresentato nel 2020 dai vertici nazionali Csir al ministero dell’Economia e Finanze”.