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Disparità di contributi tra proprietari e inquilini alluvionati


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13 luglio 2023

La situazione dei contributi di sostegno per gli alluvionati della Romagna sta creando problemi tra proprietari e inquilini. La norma attuale consente di presentare solo una domanda per ogni unità immobiliare danneggiata, il che può portare a conflitti. Ciò è evidente nella “faq” numero 15 dell’ordinanza 999 del 2023, che riguarda gli aiuti economici alle famiglie colpite dal disastro avvenuto a metà maggio. In pratica, è possibile presentare solo una domanda per i Contributi di immediato sostegno (Cis), che variano da 3.000 a 5.000 euro, per ogni unità immobiliare danneggiata. Questa scelta potrebbe sembrare volta a evitare richieste multiple, ma solleva una domanda importante: nel caso di un immobile affittato con danni alla struttura del proprietario e ai beni dell’affittuario, entrambi possono presentare una domanda, ciascuno per i propri danni? Purtroppo, la risposta è no.

Secondo il documento pubblicato dalla Regione Emilia-Romagna, in base all’ordinanza emessa dal capo della protezione civile il 31 maggio 2023, “può essere presentata una sola domanda per singola unità immobiliare: dal proprietario per i danni all’abitazione (eventualmente anche per gli arredi di sua proprietà e non dell’inquilino); oppure dall’inquilino per i danni ai propri beni (arredi, elettrodomestici, materiale didattico, stoviglie e utensili di uso comune, abbigliamento)”. Questa situazione rischia di trasformare l’ampia solidarietà dimostrata dalle persone colpite dall’alluvione in un conflitto aperto tra proprietari e inquilini. Entrambi hanno subito danni, ma solo uno di loro, in questa fase iniziale, potrà beneficiare dei primi aiuti stanziati dallo Stato.

Luca Giacobbe1.jpg «Abbiamo chiesto che venissero colmate queste evidenti lacune – ha spiegato Luca Giacobbe, segretario generale Sicet Cisl Romagna sulle pagine del Corriere Romagna, per evitare appunto l’insorgere di disparità. E la strada è solo una, quella di consentire una doppia richiesta di contributi in caso di immobili posti in locazione». Ci sono persone che sono rimaste senza nulla, e che rischiano di continuare a non vedere nemmeno un euro di aiuto per il solo motivo di non avere un immobile di proprietà. «Qualche giorno fa in ufficio è venuta una persona – racconta Giacobbe – e mi ha detto: vede questo vestito che ho addosso? Ecco, è l’unico che ho e non è nemmeno il mio».



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