La CISL Romagna ha promosso un convegno contro la Violenza sulle Donne in occasione del 25 novembre
Il 15 novembre, in vista della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, che si celebra il oggi 25 novembre, la CISL Romagna ha organizzato un convegno a Gambettola per sensibilizzare la comunità sul grave fenomeno della violenza di genere. L’incontro ha visto la partecipazione di esperti, rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni impegnate in prima linea nella lotta contro la violenza sulle donne.
Il convegno è stato aperto dai saluti istituzionali del Sindaco di Gambettola, Eugenio Battistini, che ha ribadito l’importanza di iniziative come questa per sensibilizzare la comunità su una tematica di cruciale importanza sociale. “La violenza sulle donne è un dramma che riguarda tutta la società. Non possiamo girarci dall’altra parte, dobbiamo essere uniti nel combattere questo fenomeno in ogni sua forma. Gambettola non è estranea a questa battaglia e il nostro impegno è costante”, ha dichiarato il sindaco, sottolineando la necessità di un’azione collettiva per affrontare il problema.
A introdurre il convegno è stato Francesco Marinelli, Segretario Generale della CISL Romagna, che ha posto l’accento sulla necessità di un’azione integrata tra tutti i soggetti coinvolti nella lotta contro la violenza di genere. “La violenza di genere non è solo una questione individuale delle vittime, ma un problema strutturale che colpisce l’intera comunità. Come sindacato, ci impegniamo per creare un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso, dove la violenza, in tutte le sue forme, sia completamente estirpata”, ha affermato Marinelli, aggiungendo: “Oggi, con questo convegno, non solo vogliamo sensibilizzare, ma anche offrire risposte concrete e pratiche a chi vive situazioni di violenza. È fondamentale che le donne sappiano che non sono sole”.
Nel corso dell’incontro sono intervenuti vari esperti che hanno arricchito il dibattito con riflessioni e testimonianze significative. Vincenzo Vannoni, Presidente dell’Associazione DIREUOMO, ha parlato delle motivazioni culturali, psicologiche e sociali alla base dei comportamenti violenti e controllanti degli uomini maltrattanti. L’associazione, che si occupa di supportare il recupero degli uomini maltrattanti, promuove anche la “Camminata degli Uomini”, un’iniziativa annuale che invita gli uomini a prendere una posizione contro ogni forma di violenza sulle donne. Vannoni ha spiegato che l’iniziativa, giunta alla terza edizione, è stata recentemente presentata al Senato, e rappresenta un’azione concreta per sensibilizzare gli uomini sull’importanza di combattere la violenza di genere.
Romina Bracci ha portato la sua testimonianza personale, raccontando la sua esperienza di violenza e il difficile cammino verso la libertà. “Non è facile denunciare, non è facile riconoscere che si è vittima di violenza,” ha raccontato Romina. “Ma è fondamentale che ogni donna sappia che c’è una via d’uscita, e che quella via è fatta di coraggio, ma anche di aiuto concreto”. La sua testimonianza ha emozionato il pubblico, dimostrando la forza e la determinazione che ogni donna può trovare nel percorso di liberazione dalla violenza.
Un altro intervento significativo è stato quello di Giovanna Santoro, rappresentante dell’Associazione VOCE AMARANTO, che ha parlato dell’importanza dei centri antiviolenza e dei percorsi di accompagnamento psicologico e legale per le donne vittime di violenza. “L’ascolto è fondamentale per ricostruire la vita delle donne che hanno vissuto esperienze traumatiche”, ha sottolineato Santoro, ricordando che ogni donna ha il diritto di vivere una vita libera e dignitosa.
La moderatrice dell’incontro, Laura Chiarini, Responsabile del Coordinamento Donne della CISL Romagna, ha stimolato il dibattito e raccolto le riflessioni dei partecipanti. “La violenza sulle donne non è solo un crimine fisico, ma una violazione dei diritti umani”, ha affermato Chiarini. “È necessario creare una rete di sostegno che coinvolga tutta la società: scuole, famiglie, istituzioni e mondo del lavoro”, ribadendo l’importanza di politiche di parità di genere e della protezione delle donne nei luoghi di lavoro.
Il convegno ha rappresentato non solo un’occasione di sensibilizzazione, ma anche un momento di riflessione su strategie concrete per il futuro. Sono stati approfonditi temi legati alla prevenzione della violenza, all’educazione alla parità di genere e alla creazione di spazi sicuri per le donne in difficoltà.
Francesco Marinelli ha concluso il convegno con un forte appello alla mobilitazione collettiva: “La violenza sulle donne è un problema di tutti. Non possiamo più permetterci di essere indifferenti. Dobbiamo lavorare ogni giorno per un cambiamento culturale, per una società più giusta e inclusiva, dove ogni donna possa vivere senza paura”.
L’incontro ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, rappresentanti istituzionali e associazioni, ed è stato un segnale forte di impegno da parte della CISL Romagna per un futuro senza violenza.
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