CISL FP Romagna esprime solidarietà all’infermiera aggredita presso la Casa della Salute di Meldola e chiede misure urgenti per garantire la sicurezza in tutti i presidi AUSL Romagna
La CISL FP Romagna esprime la più sentita solidarietà all’infermiera della Casa della salute presso Meldola, vittima di una violenta aggressione e ferita con un’arma avvenuta questa mattina presso il centro sanitario di Piazza Orsini. Ci sentiamo vicini a lei in questo momento difficile e condanniamo con assoluta fermezza l’episodio. Nessuna lavoratrice o lavoratore, dovrebbe subire violenza mentre svolge il proprio dovere, specialmente in un ambiente che dovrebbe tutelare la salute e il benessere di tutti.
Questa aggressione non è un caso isolato, ma si inserisce in un quadro sempre più preoccupante di episodi di violenza ai danni degli operatori sanitari all’interno delle strutture dell’AUSL Romagna. Questi professionisti, che ogni giorno mettono la loro competenza e il loro impegno al servizio della comunità, meritano di poter lavorare in sicurezza.
“Esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà all’infermiera aggredita e condanniamo con forza questo gravissimo atto di violenza – dichiara il Segretario Generale della CISL FP Romagna Mario Giovanni Cozza –. Non è accettabile che chi lavora per garantire la salute pubblica debba temere per la propria incolumità. Chiediamo alla Direzione dell’AUSL Romagna interventi immediati e concreti per prevenire ulteriori episodi simili e garantire la sicurezza di tutti gli operatori sanitari. È tempo di agire con decisione e responsabilità”.
La CISL FP Romagna continua a chiedere con urgenza un rafforzamento della sorveglianza nelle strutture, l’installazione di adeguati sistemi di sicurezza e un potenziamento delle forze dell’ordine. Solo attraverso interventi concreti si potrà garantire un ambiente di lavoro sicuro per tutti i lavoratori e per gli utenti, e prevenire il ripetersi di episodi così drammatici.