31 ottobre 2023
Sciopero dei lavoratori dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro
Ieri mattina 30 ottobre si sono tenuti i presidi davanti alle Prefetture di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini da parte dei Lavoratori dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, in occasione dello sciopero nazionale proclamato da tutte le sigle sindacali.
I lavoratori lamentano la mancanza di progressi nella riforma che era partita con grande entusiasmo ma poi si è impantanata nella burocrazia: dalla decisione del Governo Renzi di separare le competenze degli ispettorati territoriali del Lavoro dal Ministero del Lavoro, creando una nuova agenzia, non si è registrato alcun reale cambiamento. I dipendenti non sono più direttamente sotto l’ala del Ministero del Lavoro, ma allo stesso tempo non sono completamente integrati nell’agenzia. Di conseguenza, lamentano la mancanza di autonomia da parte dell’INL che non riesce a svolgere completamente i suoi compiti, senza il dovuto riconoscimento dell’importante ruolo svolto dall’Ispettorato del Lavoro.
Da tempo, le categorie sindacali di FP CGIL, FP CISL e UILPA chiedono il riconoscimento degli arretrati relativi all’indennità di amministrazione, in modo che i dipendenti possano essere trattati alla pari con gli altri dipendenti ministeriali. Da tempo, come categorie sindacali, chiedono che una parte dei proventi delle sanzioni riguardanti la salute e la sicurezza sul lavoro sia destinata specificamente al personale.
In fine chiedono una valorizzazione del processo tecnico di vigilanza, che al momento vede una scarsa presenza di ispettori tecnici sui cantieri del territorio. Serve un piano di assunzioni e una revisione dei numeri presenti sul territorio, affinché quanto dichiarato in materia di sicurezza e salute sul lavoro venga effettivamente realizzato, potenziando la parte ispettiva e amministrativa dell’Ispettorato.