16 giugno 2024
Sindacati condannano atto intimidatorio alle Terme di Sant’Agnese: “Serve un cambiamento urgente per ripristinare la serenità”
La persona ad oggi anonima, che speriamo venga identificata il prima possibile, ha probabilmente voluto portare avanti un messaggio sulla appena conclusa campagna elettorale, in linea con chi tenta di dividere i dipendenti, premiando chi professava lealtà e facendo passare il messaggio che è sempre andato tutto bene, quando i recenti fatti raccontano una storia ben diversa. Riteniamo che questo episodio sia stato gestito con le medesime modalità, altrimenti non si spiega perché il messaggio sia rimasto appeso per gran parte della mattinata, permettendo a molte persone di leggerlo, per poi essere rimosso solo dopo numerose segnalazioni.
Come Organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil, insieme alle Rsu, condanniamo questo atto inqualificabile che attenta alle libertà individuali e collettive di tutte le lavoratrici e i lavoratori. Come auspichiamo da tempo, è necessario e non più rimandabile un intervento che dia il via a un cambiamento volto a ripristinare una serenità che non c’è più da tempo, come dimostra anche la valanga di dimissioni dalla struttura. Questo gesto volto a prendere in giro le persone sul tema del diritto al voto non può essere ascritto a una goliardata o un colpo di testa, non era mai capitata una cosa del genere nella storia della struttura. Per quanto ci riguarda, questa è la prima e l’ultima volta. Le Terme di Sant’Agnese sono un patrimonio pubblico, come tale vanno difese e preservate, e questo include anche e soprattutto chi si impegna giornalmente per garantire l’elevata qualità del servizio con la propria professionalità. Simili atti di stampo malavitoso devono allertare non solo gli addetti ai lavori, ma l’intera comunità, proprietaria e beneficiaria primaria di questa risorsa.