Sindacati e Hera protagonisti del futuro: nasce il Patto del Buon Lavoro
Stefano Perazzini, segretario della FEMCA CISL Romagna, è stato ospite a “Fatti e Opinioni” di Videoregione dove ha parlato dell’importante accordo recentemente siglato tra le organizzazioni sindacali Filctem e FP Cgil, Femca, Fit e Flaei Cisl, Uiltec e Uiltrasporti Uil, Fiadel e Cisal Federenergia e il Gruppo Hera. L’accordo, noto come il “Patto del Buon Lavoro”, rappresenta un passo significativo nel settore, affrontato dopo un lungo e complesso percorso di confronto e mobilitazione sindacale.
Il “Patto del Buon Lavoro“, un documento di 70 pagine, si basa su cinque pilastri fondamentali:
- Sicurezza: rafforzamento delle misure di prevenzione e tutela della salute dei lavoratori;
- Appalti: contrasto al lavoro nero e alle subappalti selvaggi;
- Inclusione: valorizzazione delle diversità e sostegno alle persone con disabilità;
- Benessere: conciliazione vita-lavoro, welfare aziendale e attenzione alla salute mentale;
- Sostenibilità: promozione della transizione ecologica e lotta ai cambiamenti climatici.
Perazzini ha evidenziato che uno dei capitoli più ostici è stato quello riguardante la reperibilità, in particolare nel contesto dell’Emilia-Romagna, dove si è cercato di ristrutturare il modello vigente per garantire maggiore sicurezza e un adeguato turnover delle risorse umane.
L’accordo prevede anche un ampio programma di assunzioni nel quadriennio 2024-2027, con 2.600 nuove posizioni e investimenti pari a 60 milioni di euro destinati alla formazione. “Questi elementi – ha sottolineato Perazzini – rappresentano un impegno concreto da parte dell’azienda nel supportare la crescita professionale e la sicurezza dei propri dipendenti, rispondendo così alle esigenze emerse durante le negoziazioni sindacali”.
Durante l’intervista, il segretario ha anche lodato il ruolo giocato dai lavoratori e dalle lavoratrici di Hera, nonché l’importanza della partecipazione sindacale nel definire un accordo che, oltre a garantire miglioramenti tangibili per i dipendenti, mira a rafforzare la competitività aziendale nel panorama economico attuale.
“Questo ‘Patto del Buon Lavoro‘ – ha dichiarato Stefano Perazzini – non è solo un risultato sindacale, ma un’impronta di collaborazione e costruzione comune. Il dialogo continuo e il confronto aperto sono fondamentali per consolidare un ambiente di lavoro sostenibile e inclusivo. Con questo accordo, abbiamo posto le basi per un futuro in cui i lavoratori e le lavoratrici possano sentirsi valorizzati e protetti, mentre l’azienda può contare su risorse umane competenti e motivate“.
“Il “Patto del Buon Lavoro” rappresenti un solido punto di partenza per ulteriori collaborazioni e negoziati futuri, sottolineando l’importanza di un dialogo continuo e costruttivo tra sindacati e aziende per affrontare le sfide del mercato del lavoro contemporaneo. Il patto, dunque, non solo segna un successo sindacale, ma rappresenta anche un modello di come la collaborazione tra parti possa portare a risultati concreti e benefici duraturi per tutte le parti coinvolte”.