22 marzo 20237
Regione e dirigenza tecnica ritrovino quel pensiero organizzativo, fattore vincente dell’Emilia-Romagna
Il responsabile dei Pensionati della Cisl dell’Emilia-Romagna, Roberto Pezzani, ha chiesto un incontro diretto con la giunta regionale dell’Emilia-Romagna, in particolare agli assessori alla Sanità Raffaele Donini e al Welfare Igor Taruffi, per discutere dei problemi del sistema sanitario regionale. Durante il Consiglio regionale del sindacato, tenutosi ieri a Riccione, Pezzani ha sottolineato l’importanza di affrontare tutti i nodi della sanità, dai Pronto soccorso alla carenza di figure professionali, dallo scandalo dei medici gettonisti ai ridotti finanziamenti, fino alla frammentazione dei soggetti gestori.
L’obiettivo, ha sottolineato Pezzani, è di “rinforzare il governo pubblico del sistema socio-sanitario regionale e migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini, in particolare alle persone anziane e non autosufficienti che hanno bisogno di servizi certi ed efficaci”.
Secondo Pezzani “non è accettabile una comunicazione con la parte pubblica per lo più generica su principi ed orientamenti non tradotti in documenti da discutere e su temi così importanti che riguardano la salute e le condizioni di vita quotidiane delle persone, in primis quelle anziane, spesso non autosufficienti, le più bisognose di servizi certi ed efficaci“. Pertanto, egli auspica che la Regione e la dirigenza tecnica, soprattutto dell’assessorato Sanità, ritrovino un pensiero organizzativo vincente per migliorare il sistema socio-sanitario regionale.
Al Consiglio regionale del sindacato hanno partecipato anche il segretario generale CISL Emilia-Romagna Filippo Pieri e la Reggente della Fnp Cisl, Daniela Fumarola, che hanno sostenuto la richiesta di Pezzani per un incontro diretto con la giunta regionale dell’Emilia-Romagna sulla sanità. La richiesta di Pezzani riflette la preoccupazione dei sindacati e dei cittadini per la qualità dei servizi sanitari offerti nella regione, e l’auspicio è che questo incontro possa portare a miglioramenti concreti per il sistema sanitario dell’Emilia-Romagna.
